Agevolazione per chi compra la prima casa! Il fondo di garanzia.
B Studio Immobiliare
Comprare casa e soprattutto avere accesso ad un mutuo è ancora oggi un’impresa non facile per molti, soprattutto per i giovani. Un aiuto arriva dal Fondo mutui prima casa, istituito dal ministero dell’economia con la legge di Stabilità 2014 e gestito da Consap, la Concessionaria servizi assicurativi pubblici, destinato proprio a coloro i quali hanno difficoltà a farsi concedere un prestito per l’acquisto della prima casa.
Secondo dati Consap a dicembre 2018 risultano pervenute 121.580 domande di richiesta di accesso al Fondo, di cui 105.646 sono state accolte. Di queste ultime 78.740 hanno dato luogo all’erogazione di mutui per circa 8 miliardi di euro con una garanzia del fondo di circa 4 miliardi di euro. Per il 2019 sono stati stanziati 100 milioni di euro. Ecco chi può farne richiesta.
Ci sono soggetti che hanno più difficoltà di altri ad avere accesso al credito. Tra questi, ci sono sicuramente i giovani con contratti di lavoro a tempo determinato. Per dare loro credito la banca chiede spesso delle garanzie aggiuntive rispetto all’ipoteca sulla casa, come ad esempio la fideiussione da
parte di un parente.
In pratica, il genitore, il fratello, la zia vengono obbligati in solido con l’intestatario del mutuo: se il cliente non paga la banca può rivalersi direttamente su di loro.
Per superare questi limiti di accesso al credito, nel 2014, è stato creato il fondo di garanzia mutui prima casa. Si tratta di un fondo statale gestito da Consap che interviene garantendo il 50% della quota capitale dei mutui richiesti. Ora, a metà 2019, è stato rifinanziato con 100 milioni di euro dopo aver subìto una battuta d’arresto. A fine 2018, infatti, l’atteso emendamento nella manovra finanziaria che avrebbe dovuto stanziare nuove risorse per il fondo di garanzia prima casa non era arrivato e così, da febbraio 2019, il fondo gestito da Consap non ha più potuto operare. Secondo i dati Consap nel 2018 il 58% dei mutui garantiti sono stati erogati a under 35. Grazie ai 100 milioni di euro stanziati con il decreto crescita ora il fondo torna a funzionare. Verifica le condizioni dei mutui con il nostro servizio online.
Il fondo mutui prima casa dà garanzia statale, nella misura del 50%, ai mutui erogati per l’acquisto o la ristrutturazione ai fini dell’accrescimento dell’efficienza energetica di abitazioni principali e che rispettano particolari caratteristiche. La garanzia statale rende più facile l’accesso al mutuo a soggetti considerati più a rischio, come ad esempio chi ha un lavoro a tempo determinato. Per accedere ai finanziamenti, i richiedenti devono recarsi presso le filiali delle banche aderenti all’iniziativa che hanno sottoscritto apposita convenzione e presentare il modulo di richiesta per l’accesso al Fondo. Nonostante vi siano 147 banche aderenti all’iniziativa, molte non lo applicano, vuoi per scelte interne ma spesso per mancanza di formazione del personale. Infatti molto spesso accade che chiedendo informazioni agli sportelli delle banche, non vengano fornite le indicazioni per aderire o peggio liquidano direttamente le richieste con un “non aderiamo” in tal senso alleghiamo l’elenco completo delle banche aderenti. L’elenco aggiornato lo si trova sul sito di Consap. L’immobile per il quale si chiede il finanziamento deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate dalla legge. L’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro. Tutti possono accedere al fondo se rispettano le indicazioni dette sopra, ma ci sono dei “soggetti prioritari”. Infatti in presenza di domande pervenute nella stessa giornata è assegnata priorità ai mutui erogati a favore delle giovani coppie coniugate con o senza figli, ai nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi, a chi abita le case popolari nonché ai giovani di età inferiore a 35 anni, titolari di un rapporto di lavoro atipico. Per i mutui ai quali è riconosciuta la priorità il tasso effettivo globale (TEG) non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) indicato trimestralmente dal ministero dell’Economia oggi pari a 2,94% per il tasso fisso e 2,38% per il tasso variabile.
Il consiglio è quello di verificare sempre costi e benefici di un’operazione complessa come il mutuo, fatevi seguire da professionisti preparati, verificate sempre il TAEG che è il dato reale e preciso che indica quanto si paga di interessi su un mutuo, un finanziamento o un prestito, molte banche con prodotti civetta nascondono all’interno costi non trasparenti. Prima di decidere quale mutuo fare partite con fare comparazioni online su portali tipo Facile.it o Mutuionline.it e poi andate fisicamente nelle banche che avrete ritenuto le piu interessanti.