La provvigione dell’agenzia la puoi detrarre dal 730. Come e quando!
B Studio Immobiliare
Modello 730/2019 detrazione spese agenzia immobiliare: come compilare il modello 730, importi, limiti e quali documenti conservare. La vergognosa storia delle detrazioni fiscali.
Partiamo con il presupposto che tutto ciò che si può detrarre è assolutamente ben accetto, ma se andiamo a considerare l’opportunità che viene data nella detrazione per il servizio offerto dall’agenzia immobiliare è veramente iniquo. Infatti a prescindere che si acquisti una casa da 50.000€ o una villa da 2 milioni di euro per assurdo la detrazione del compenso dell’agenzia è il medesimo; 190€. Avete capito bene, anche se è una provvigione di diverse migliaia di euro si può detrarre soltanto il 19% per un massimo di 1.000€.
Vediamo come compilare il Modello 730: le spese sostenute nel corso dell’anno precedente per l’intermediazione immobiliare sono detraibili in dichiarazione dei redditi, ma solo se relative all’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale.
Il contribuente, per beneficiare della detrazione delle spese di l’agenzia immobiliare deve conservare i documenti, che andremo ad elencare, che attestino l’effettivo sostenimento della spesa.
Vediamo insieme come ottenere la detrazione, la procedura di compilazione del modello 730, i limiti e gli importi detraibili.
Come abbiamo detto poc’anzi, coloro che nel corso dell’anno precedente anno sostenuto spese di agenzia immobiliare per l’acquisto di abitazione principale, possono beneficiare della detrazione Irpef del 19%. Tuttavia, tale detrazione si applica solamente su un importo non superiore a 1.000€ e si esaurisce in un solo anno di imposta.
I soggetti beneficiari della detrazione sono gli acquirenti dell’immobile; il venditore, invece, anche se ha corrisposto parte della provvigione dell’agente immobiliare, non può in alcun modo detrarre la spesa.
La detrazione non spetta se le spese sono sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico.
Qualora si deciderà in seguito di stipulare un mutuo per l’acquisto dell’immobile, sarà possibile beneficiare anche della detrazione degli interessi passivi.
Per ottenere la detrazione, le spese sostenute per l’agente immobiliare relativamente all’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale devono essere indicate nel modello 730 precompilato.
Precisamente, tali spese vanno riportate nel Quadro E, rigo E8/E10. L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 17.
Se l’immobile è stato acquistato da più persone, la detrazione – nel limite di 1.000 euro – va ripartita tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà.
Per beneficiare della detrazione Irpef del 19% il contribuente deve conservare alcuni documenti che attestino l’avvenuto pagamento delle spese per l’agenzia immobiliare nell’anno precedente.
Nel dettaglio, occorre conservare:
- la fattura rilasciata dall’intermediario immobiliare;
- il contratto preliminare registrato;
- l’atto di compravendita da cui risultino i requisiti previsti dalla legge n. 296 del 2006;
- l’autocertificazione che l’immobile è destinato ad abitazione principale.
Bisogna, inoltre, tenere presente i seguenti accorgimenti dettati dall’Agenzia delle Entrate:
- la detrazione non spetta se la fattura rilasciata dall’intermediario immobiliare è intestata ad un soggetto non proprietario;
- nel caso in cui la fattura è intestata ad un solo proprietario ma l’immobile è in comproprietà, è necessario integrarla con i dati anagrafici del comproprietario mancante;
- se la fattura è intestata al proprietario dell’immobile e ad un altro soggetto non proprietario, è necessario che in fattura venga specificato (o integrato) che l’onere è stato sostenuto solo dal proprietario
Nella speranza che in futuro si possa godere di una detrazione maggiore, accontentiamoci e non dimentichiamo di richiedere quanto ci spetta.